Cerchi il vino Aglianico jungano in offerta a Dicembre 2024? Probabilmente sai già che di Aglianico jungano ne esistono di diverse tipologie (Aglianico del Vulture, Aglianico del Taburno, Aglianico Pugliese, Campano, ecc.) ed è prodotto da numerose cantine (es. Cantine del Notaio, Basilisco, Elena Fucci, Paternoster, ecc.).
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Vino Aglianico jungano (o simili): elenco delle offerte di Dicembre 2024
- Provenienza: Campania;
- Denominazione: Paestum IGT;
- Uve: Aglianico 100%;
- Grado Alcolico: 14.5%;
- Abbinamenti: Carne arrosto-grigliata,Carne rossa in umido, Selvaggina;
- Note: Il suo colore è rosso rubino cupo, con profumi che richiamano la mora, la ciliegia, i frutti a bacca scura, le erbe aromatiche, morbide spezie e delicati cenni balsamici. Al palato è di medio corpo, con tannini maturi e un sorso morbido e armonioso dal frutto ricco e intenso. Il finale e lungo, persistente, fresco ed equilibrato.
- Abbinamenti: Vino rosso campano da abbinare ad affettati e salumi, pasta con sugo di carne, risotto ai funghi, carne arrosto e grigliata, e formaggi stagionati.
- Consigli: Denominazione Paestum IGT, vino da servire ad una temperatura di 16-18°C. Utilizzare come bicchiere vino un calice ampio ideale per i vini rossi di buona struttura e intensità.
- Formato: Vino della Campania 100% Aglianico. Bottiglia da 1500 ml con una gradazione alcolida del 14,5%.
- Cantina: L’Azienda Agricola San Salvatore 1988 nasce nel 2004 a Boscoreale, in una terra antica, ricca di storia e tradizione, mai toccata dall’agricoltura intensiva.I vigneti e la cantina, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, si trovano nella stessa area in cui gli Antichi Greci cominciarono la colonizzazione della Magna Grecia e portarono, conseguentemente, i vitigni aglianico, fiano e greco.
- Provenienza: Campania;
- Denominazione: Paestum IGT;
- Uve: Aglianico 100%;
- Grado Alcolico: 14.5%;
- Abbinamenti: Carne arrosto-grigliata,Carne rossa in umido, Selvaggina;
- Provenienza: Campania;
- Denominazione: Paestum IGT;
- Uve: Aglianico 100%;
- Grado Alcolico: 14.5%;
- Abbinamenti: Carne arrosto-grigliata,Carne rossa in umido, Selvaggina;
- Note: Rosso rubino intenso, con riflessi violacei. Al naso si esprime con sentori di frutti rossi, note di violetta e cenni di spezie dolci. Al palato si rivela ampio e vellutato, con un finale gradevolmente lungo e persistente.
- Cantina: L’Azienda Agricola San Salvatore 1988 nasce nel 2004 a Boscoreale, in una terra antica, ricca di storia e tradizione, mai toccata dall’agricoltura intensiva.I vigneti e la cantina, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, si trovano nella stessa area in cui gli Antichi Greci cominciarono la colonizzazione della Magna Grecia e portarono, conseguentemente, i vitigni aglianico, fiano e greco; oggi, proprio negli stessi luoghi, sorgono le viti dell'azienda.
- Abbinamenti: Vino rosso Campania, ottimo in abbinamento alle carni rosse, soprattutto se grigliate, si sposa molto bene anche con la selvaggina.
- Formato: Bottiglia di vino rosso di Paestum, non astucciato, dalla capacità di 1500 ml.
- Consigli: Suggeriamo di servire questo Agliancio rosso ad una temperatura di 16-18°, con un tempo di decantazione di 1 ora.
- Denominazione: Aglianico IGP;
- Zona di Produzione:Paestum;
- Uvaggio: Aglianico 100%;
- Gradazione: 13% Vol.;
- Abbinamenti Consigliati:Ideale con pietanze di carne e formaggio a pasta semidura;
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Origini dell’Aglianico
Le origini della vite stessa e del suo nome non sono chiare. Tradizionalmente, si pensa che la vite abbia avuto origine in Grecia, prima coltivata dai Focesi da un vitigno ancestrale non identificato; fu poi portata a Cuma, vicino all’odierna Pozzuoli, da coloni greci nell’VIII secolo a.C., e da lì si diffuse nell’Italia meridionale. Tuttavia, l’analisi moderna del DNA dell’Aglianico non supporta questo punto di vista, rivelando scarsa relazione con altri vitigni greci. Anche la sua discendenza rimane sconosciuta, il che implica che è probabile che sia endemico della sua regione. Se l’Aglianico è stato importato in Italia dalla Grecia, non sono persistiti gli impianti originali greci.
Il nome appare per la prima volta per iscritto in versione femminile plurale nel 1520 come “Aglianiche”, e persistono diverse teorie etimologiche. Il nome può essere una variante di vitis hellenica (latino per “vite greca”), o di Apulianicum, il nome latino di tutta l’Italia meridionale ai tempi dell’antica Roma. Tuttavia, poiché non esiste alcuna traccia del nome Aglianico anche prima della conquista spagnola del XV secolo dell’Italia meridionale, un’altra possibile origine del nome è quella di llano (in spagnolo “pianura”), che indica un vitigno coltivato in pianura.
L’enologo Denis Dubourdieu ha detto che “l’Aglianico è probabilmente l’uva con la più lunga storia di consumo”, sostenendo che l’Aglianico era usato per produrre il vino falerniano famoso in epoca romana. Insieme al Greco bianco (oggi conosciuto come Greco di Tufo), l’uva rossa della regione era considerata favorevolmente da Plinio il Vecchio. Tracce della vite sono state trovate in Molise, in Puglia, e anche nell’isola di Procida vicino a Napoli, anche se non è più ampiamente coltivata in quei luoghi.
Speriamo tu abbia trovato il vino Aglianico jungano che cercavi. Buona degustazione!