Barolo 2015

Cerchi il vino Barolo 2015 in offerta a Novembre 2024? Probabilmente sai già che di Barolo 2015 ne esistono di diverse tipologie ed è prodotto da numerose cantine (es. Marchesi di Barolo, Fontanafredda, I Poderi Einaudi, ecc.).

Proprio per aiutarti nell’individuazione delle offerte specifiche relative al vino Barolo 2015, ogni mese stiliamo una lista delle migliori offerte e dei più apprezzati vini venduti su Amazon. Molti di questi vini sono venduti al miglior prezzo tu possa trovare online ed alcuni sono in offerta. Considera che il primo in classifica è il più acquistato dagli altri in questo periodo.

Consiglio: Se vai di fretta, aggiungi un prodotto al carrello di Amazon senza impegno. Ciò ti servirà per NON dimenticare il prodotto quando sarai pronto ad effettuare il tuo acquisto e rivederlo con più calma.

Vino Barolo 2015 (o simili): elenco delle offerte di Novembre 2024

Bestseller n. 1
Batasiolo, BAROLO DOCG RISERVA 750 ml - Vino Rosso Fermo Secco prodotto da uve di Nebbiolo, Sapore Corposo
  • L'annata dell'articolo potrebbe variare tra 2013 e 2015 a seconda della disponibilità di magazzino
  • IDEA REGALO: L'originale ed elegante cassetta di legno che racchiude la bottiglia diventa una perfetta idea regalo per ogni occasione.
  • CARATTERI DISTINTIVI: Particolarmente apprezzabile dagli amanti di vini rotondi e vellutati, questo soddisfacente vino da meditazione che accompagna i pasti formali e tradizionali. Nelle occasioni di festa supera ogni aspettativa e resta uno dei vini più ambiti per i regali d’impatto.
  • VINIFICAZIONE: Le uve di Nebbiolo, raccolte manualmente nella seconda metà di ottobre, vengono diraspate, macerate e lasciate in fermentazione sulle bucce per almeno 10-12 giorni in vasche di acciaio a temperatura controllata, con periodici rimontaggi. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese e successivamente in serbatoi di acciaio inox. Dopo questo periodo l’affinamento prosegue in bottiglia.
  • VITIGNI: Considerato il "Re dei vini", il Barolo deriva dalla vinificazione delle uve Nebbiolo in purezza all'interno degli undici comuni destinati. In molti pensano che il suo nome derivi dalle “nebbie” che in autunno ricoprono i vigneti al momento del raccolto. La buccia sottile, un ciclo vegetativo in vigna lungo, il colore scarico e una nobile astringenza sono le caratteristiche varietali predominanti per il simbolo del Piemonte e dell'Italia nel mondo.
Bestseller n. 2
Toso S.p.a Toso Barolo DOCG, Vino Rosso prestigioso, Piemonte, 750ml
  • Vitigno: Nebbiolo
  • Di colore rosso tendente al granato, con riflessi aranciati, ha profumo caratteristico, etereo e sapore vellutato, austero ed asciutto. Vendemmia 2016
  • Vino prestigioso, esprime al meglio le sue qualità in accompagnamento a selvaggina, carni rosse e formaggi stagionati
  • Servire a temperatura ambiente; si consiglia di stappare la bottiglia almeno un’ora del servizio
  • Piemonte; affinamento di almeno 38 mesi di cui 18 in botti di rovere/castagno
OffertaBestseller n. 3
Prunotto Barolo Vino DOCG, 75 cl
  • 1 Bottiglia da 750 ml
  • Un naso complesso e generoso
  • Aromi di petali di rosa, frutta rossa e note speziate
  • Al palato è pieno, equilibrato con tannini vellutati
  • Contenuto alcolico (alc/vol): 14.00%
Bestseller n. 4
Lo Zoccolaio Barolo Riserva DOCG Ravera + Cassa Legno 1x750ml
  • Lo Zoccolaio Barolo Riserva DOCG Ravera Cassa Legno
  • Vitigno: nebbiolo
  • Colore: Rosso rubino che mostra una vivacità cristallina
  • Profumo: intenso, pieno e persistente; ricorda rose secche, fiori alpini e legno nobile
  • Gusto: ben bilanciata grazie ai tannini maturi; aromi sfumati e persistenti e una buona acidità
OffertaBestseller n. 5
Lo Zoccolaio Nebbiolo Barolo DOCG + Cassa Legno 1 X 750 ml
  • Vitigno: Nebbiolo
  • Colore: Rosso granato con sfumature arancio mattone che si intensificano col passare del tempo
  • Profumo: Intenso e complesso ma delicato ed etereo allo stesso tempo
  • Gusto: caldo, pieno e asciutto
  • Abbinamenti: carne di manzo, selvaggina e stufati, bistecca, agnello, vitello, coniglio, cinghiale e cervo, ideale con formaggi di media o vecchia stagionatura
Bestseller n. 6
Batasiolo BAROLO DOCG, Vino Rosso Fermo, Secco, Area di Produzione del Barolo DOCG, Vino dal Sapore Equilibrato
  • CARATTERI DISTINTIVI: Un Barolo buono da bere, formale e distinto ma pur sempre conviviale, intenso e pronto fin da subito. Ideale per i pasti domenicali in famiglia, è il perfetto vino da scegliere quando cerchiamo il risultato a prescindere della spesa.
  • VINIFICAZIONE: Dopo un’attenta selezione dai vigneti dislocati nell’area di produzione, le uve vengono diraspate, macerate e lasciate in fermentazione sulle bucce per almeno 10-12 giorni in vasche di acciaio, a temperatura controllata, con periodici rimontaggi. La maturazione avviene in barrique di rovere francese e successivamente in serbatoi di acciaio inox. Dopo questo periodo l’affinamento prosegue in bottiglia.
  • VITIGNI: Considerato il "Re dei vini", deriva dalla vinificazione delle uve Nebbiolo in purezza all'interno dell’area di produzione del Barolo. La buccia sottile, un lungo ciclo vegetativo, il colore scarico e una nobile astringenza sono le caratteristiche varietali predominanti in Piemonte.
  • Barolo “Classico”: La bellezza di un Barolo DOCG sta nella sua capacità di narrare storie differenti attraverso uno stesso calice. Nonostante i vigneti singoli riscuotano più apprezzamento, è nel loro assemblaggio che sta la vera maestria di un viticoltore, in grado di dare voce in capitolo a ciascuno e garantire ogni anno la proposta di un prodotto fiero e risoluto, opportunamente calibrato in ogni suo aspetto e relativamente semplice da degustare.
  • BRAND: Esperienza umana, tradizione, ricerca, innovazione: grazie ai valori fondanti dell’azienda vitivinicola Batasiolo, l’arte millenaria della produzione del vino diventa eccellenza contemporanea.
Bestseller n. 7
Torlasco - Vino Rosso Barolo DOCG 2019 - 750 ml
  • Torlasco è l'essenza della tradizione vitivinicola piemontese. I capolavori storici del terroir sono stati reinterpretati per soddisfare i mercati più esigenti e i palati più esigenti.
  • L'unicità dell'immagine del Torlasco i vini sono rappresentati da una famiglia di personaggi storici che probabilmente hanno avuto a che fare con la lunga storia della famiglia Bosca.
  • Torlasco Il Barolo DOCG, il vino più iconico del Piemonte, stimato e apprezzato in tutto il mondo, è un vino rosso corposo affinato in rovere per tre anni
  • È un Barolo di grande struttura, equilibrato con tannini vellutati, da gustare con carni rosse, arrosti, selvaggina, formaggi stagionati.
Bestseller n. 8
Barolo Docg Riserva Sensory 2015 -Mèttola Viticoltori di Famigli dal 1889-15% 750ml
  • Mèttola è un’azienda agricola di proprietà delle famiglie Bera e Mèttola. Distante a pochi chilometri da Alba, i loro terreni ricadono nella famosissima e vocatissima zona chiamata Le Langhe. Al loro primo posto hanno puntato alla produzione di vini sani, evitando l’uso della chimica tanto in vigna quanto in cantina, senza compromettere la qualità.
  • Vinificazione: Pigiadiraspatura, fermentazione a temperatura controllata (30-32°C) in serbatoi di acciaio con lieviti indigeni, macerazione di 7-10 giorni con ripetute follature manuali, svinatura e mantenimento delle temperature a 16-18°C per favorire la fermentazione malolattica.
  • Affinamento: In barriques almeno 5 anni
  • Colore: Rosso intenso granato. Profumo: Al naso è ricco di sentori di frutta di bosco, pepe nero, chiodi di garofano, liquirizia. Gusto: In bocca ha un tannino vellutato, con retrogusto che riporta alla prugna secca, ciliegia, e liquirizia.
  • Abbinamenti: E’ un vino importante che deve esaltare gusti netti e decisi come le carni rosse, la selvaggina e formaggi di media e lunga stagionatura.
Bestseller n. 9
Barolo DOCG Proprietà in Fontanafredda Fontanafredda 2015 0,75 L
  • Il Barolo Proprietà in Fontanafredda sorge nei filari dall'omonimo cru Fontanafredda, situato al confine tra i terreni elveziani e tortoniani della DOCG Barolo
  • Si caratterizza per un colore rosso granato di media intensità, con riflessi rubino. All'olfatto dona un profumo ricco e avvolgente di frutta rossa, arricchite da eleganti note di viola. In bocca si rivela fresco e fruttato, con tannini compatti e ben levigati che accompagnano verso un finale gradevolmente lungo e persistente.
  • Si sposa alla perfezione con carni rosse e formaggi di stagionatura medio-lunga

Nessun prodotto trovato.

Se non visualizzi correttamente la classifica, clicca qui per consultare direttamente Amazon.

Origini del Barolo

Fino a poco tempo fa si credeva che fino alla metà dell’Ottocento il Barolo fosse stato un vino dolce. Ciò era attribuito al fatto che la maturazione dell’uva nebbiolo a fine ottobre significava un costante abbassamento delle temperature al momento della vendemmia. Entro novembre e dicembre, le temperature in Piemonte sarebbero state abbastanza fredde da arrestare la fermentazione, lasciando una notevole quantità di zuccheri residui nel vino. Un’altra credenza popolare era che a metà del XIX secolo, Camillo Benso, conte di Cavour, il sindaco di Grinzane Cavour, invitò l’enologo francese Louis Oudart nella regione del Barolo per migliorare le tecniche di vinificazione dei produttori locali. Utilizzando tecniche mirate a migliorare l’igiene della cantina, Oudart è stato in grado di far fermentare il mosto di nebbiolo completamente asciutto, realizzando il primo Barolo moderno. Questo nuovo vino rosso “secco” divenne ben presto uno dei preferiti dalla nobiltà torinese e dai Savoia, dando origine alla descrizione popolare del Barolo come “il vino dei re, il re dei vini”.

L’idea che il Barolo fosse un vino dolce e che ci volesse un enologo francese per trasformarlo in un vino secco è stata recentemente messa in discussione, sulla base di nuove ricerche, da Kerin O’Keefe. Secondo questa revisione della storia del Barolo, Paolo Francesco Staglieno è stato responsabile della moderna versione secca. Fu autore di un manuale di enologia, Istruzione intorno al miglior metodo di fare e conservare i vini in Piemonte, pubblicato nel 1835. Fu Staglieno ad essere chiamato da Camillo Benso, conte di Cavour, che lo nominò enologo nella sua tenuta di Grinzane tra il 1836 e il 1841. Il compito di Staglieno era quello di produrre vini di qualità, orientati all’invecchiamento e abbastanza stabili da poter essere esportati. Staglieno faceva fermentare i vini a secco, cosa che all’epoca veniva chiamata “metodo Staglieno”. Oudart era un commerciante di uva e vino, non un enologo, che all’inizio dell’Ottocento si trasferì a Genova e fondò una cantina, la Maison Oudard et Bruché. Quando Oudart arrivò ad Alba, il re Carlo Alberto e Cavour stavano già seguendo le linee guida di Staglieno ed entrambi producevano vini secchi. Questa versione riveduta della storia del Barolo fu accolta positivamente da altri esperti.

A metà del XX secolo la produzione di vino nella zona del Barolo era dominata da grandi commercianti che acquistavano uve e vini da tutta la zona e li miscelavano. Negli anni ’60, i singoli proprietari iniziarono a imbottigliare in azienda e a produrre i vini dei singoli vigneti delle loro aziende. Negli anni ’80 si è avuta un’ampia gamma di imbottigliamenti di singoli vigneti, che ha portato ad una discussione tra i produttori della regione sulla prospettiva di sviluppare una classificazione Cru per i vigneti della zona. La catalogazione dei vigneti del Barolo ha una lunga storia che risale a Lorenzo Fantini alla fine dell’Ottocento e a Renato Ratti e Luigi Veronelli alla fine del Novecento, ma dal 2009 non esiste ancora una classificazione ufficiale all’interno della regione, ma nel 1980 la regione nel suo complesso è stata elevata a DOCG. Insieme al Barbaresco e al Brunello di Montalcino, il Barolo è stata una delle prime regioni vinicole italiane ad ottenere questa denominazione.

Speriamo tu abbia trovato il vino Barolo 2015 che cercavi. Buona degustazione!

Lascia un commento