Prosecco maschio

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Vino Prosecco maschio (o simili): elenco delle offerte di Ottobre 2024

Bestseller n. 1
CANTINE MASCHIO PROSECCO DOC EXTRA DRY 20 CL - 24 BOTTIGLIETTE
  • Marca: maschio
  • CANTINE MASCHIO PROSECCO DOC EXTRA DRY 20 CL 24 BOTTIGLIE
  • Tipologia di prodotto: VINO
Bestseller n. 2
Maschio Spumante Prosecco Cl.75
  • Bottiglia da 0,75l
  • Tipologia: spumante metodo charmat
  • Maschio Spumante Prosecco Cl.75 Spumante Metodo Charmat
Bestseller n. 3
Prosecco DOC Extra Dry, Maschio - confezione da 3 x 200 ml
  • Gradazione alcolica: 11% Vol.
  • Comoda confezione da 3 bottiglie da 20Cl
  • Servire fresco: 6-8° C
  • Prodotto in Italia
  • Contiene solfiti
OffertaBestseller n. 4
Casa Sant'Orsola - Prosecco D.O.C. Millesimato Extra Dry, 11%, da Uva Glera, Gusto Fresco con Note Fruttate, 6x750 ml
  • Caratteristiche: prosecco Millesimato, ottenuto dall'uva di un'unica vendemmia, ottimo come aperitivo e accompagnato ai pasti
  • Vitigno: la Glera è un'uva bianca di origine italiana, coltivata nel Veneto e nel Friuli; secca e piacevolmente fruttata, è fresca, morbida e floreale al palato
  • Colore: giallo paglierino, con perlage fine e persistente
  • Gusto: un bouquet olfattivo pulito lascia spazio a un palato extra secco, piacevolmente fruttato
  • Casa Sant'Orsola è un mondo di stile, tradizione e gioia di vivere: ciascuna bottiglia di vino Casa Sant'Orsola esprime l'italianità a tavola in ogni occasione speciale
Bestseller n. 7
Prosecco DOC Treviso Extra Dry | Maschio dei Cavalieri | Bollicine Italiane | Selezionati Vigneti del Trevigiano | 6 Bottiglie 75cl | Idea regalo
  • Denominazione di Origine Controllata e Garantita Treviso Extra Dry;
  • Provenienza: Selezionati vigneti del Trevigiano;
  • Vitigno: 85% Glera, 15% Vitigni complementari ammessi dal disciplinare;
  • Temperatura di servizio: 6-8°C;
Bestseller n. 8
LA GIOIOSA Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry Spumante 75 cl - 750 ml
  • Ha un colore giallo paglierino scarico, perlage fine e persistente
  • Bouquet intensamente fruttato con evidenti note di mela golden matura; elegante nota di fiori d’acacia
  • Al gusto è fresco, leggermente abboccato, morbido su fondo sapido; finale piacevolmente fruttato e armonico
  • Contenuto alcolico (alc/vol): 11 percent_by_volume
  • Provenienza: Italy
Bestseller n. 10
Prosecco Valdobbiadene DOCG, Maschio - 750 ml
  • Vino spumante dal colore paglierino chiaro e spuma vivace
  • Ha profumo pronunciato di frutta candita
  • Sapore garbato con fondo aromatico
  • Gusto elegante, morbido e fruttato
  • Ideale con piatti a base di pesce, vellutate di verdure, risotti leggeri

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Curiosità sul Prosecco

A Trieste, all’inizio del XVI secolo, il vino locale “Ribolla” fu promosso come ricreazione del Puciniano celebrato da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale e lodato per le sue qualità medicinali da Livia, moglie dell’imperatore Augusto. La necessità di distinguere la “Ribolla” di Trieste dagli altri vini omonimi, prodotti a Gorizia e a minor costo in Istria, portò, alla fine del secolo, ad un cambiamento di nome. In seguito al presunto luogo di produzione nell’antichità, il vino fu denominato “castellum nobile vinum Pucinum”, dal nome del castello vicino al paese di Prosecco.

La prima menzione nota del nome Prosecco è attribuita all’inglese Fynes Moryson, anche se ha usato l’ortografia Prosecho. Moryson, in visita nel nord Italia nel 1593, annota: “La Histria è suddivisa in Forum Julii, e la Histria propriamente detta … Qui cresce il vino Pucinum, oggi chiamato Prosecho, molto celebrato da Plinio“. Egli colloca il Prosecco tra i vini famosi d’Italia: “Questi sono i vini più famosi d’Italia. La lagrima di Christo e come i vini neere Cinqueterre in Liguria: La vernazza, e il Muskadine bianco, soprattutto quello di Montefiaschoni in Toscana; Cecubum e Falernum nel Regno di Napoli, e il Prosecho in Histria“. Il metodo di vinificazione, vero tratto distintivo del Prosecco originario, si diffuse prima a Gorizia, poi – attraverso Venezia – in Dalmazia, a Vicenza e Treviso.

Nel 1754 la parola Prosecco compare per la prima volta nel libro Il Roccolo Ditirambo, scritto da Aureliano Acanti a Novoledo, nel comune di Villaverla in provincia di Vicenza.

Fino agli anni ’60 lo spumante Prosecco era generalmente piuttosto dolce e poco distinguibile dal vino Astigiano prodotto in Piemonte. Da allora le tecniche di produzione sono migliorate, portando ai vini di qualità superiore prodotti oggi. Secondo un rapporto del New York Times del 2008, il Prosecco ha registrato un forte incremento di popolarità nei mercati esteri, con vendite globali in crescita a due cifre dal 1998, favorito anche dal prezzo relativamente basso. È stato introdotto nel mercato mainstream statunitense nel 2000 da Mionetto, oggi il maggiore importatore di Prosecco, che nel 2008 ha registrato anche un “incredibile trend di crescita”. I consumi sono aumentati anche nel Regno Unito, che è diventato, a metà degli anni ’20, il più grande mercato di esportazione del Prosecco, consumando un quarto di tutta la produzione italiana.

Fino all’annata 2008 il Prosecco era tutelato come DOC in Italia, come Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Prosecco di Conegliano, Prosecco di Valdobbiadene e Prosecco di Colli Asolani. Dal 2009 queste due zone sono state promosse a DOCG. Per tutelare ulteriormente la denominazione, un’associazione di produttori tradizionali di Prosecco si è espressa a favore di una denominazione di origine protetta per il Prosecco del Nord Italia ai sensi della normativa europea. Pertanto, dal 1° gennaio 2010, il Prosecco, secondo un’ordinanza del Ministro delle Politiche Agricole italiano del 17 luglio 2009, non è più il nome di un vitigno (ora si chiamerà Glera), ma esclusivamente un’indicazione geografica. Ciò è stato confermato dal Regolamento EG n. 1166/2009 del 30 novembre 2009. Il Colli Asolani Prosecco Superiore DOCG ha poi cambiato il suo nome in Asolo Prosecco Superiore DOCG nel 2014.

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