Cerchi il vino Prosecco santero in offerta a Giugno 2025? Probabilmente sai già che di Prosecco santero ne esistono di diverse tipologie ed è prodotto da numerose cantine (es. Adami, Andreola, Astoria, Bele Casel, Biasiotto, Bison, Bortolin Angelo, Bortolomiol, Cà si Rajo, Canella, Carpanè Malvolti, Col Vetoraz, Follador, Le Colture, Le Vigne di Alice, Montelvini, Sensi, Sorelle Bronca, ecc.).
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Vino Prosecco santero (o simili): elenco delle offerte di Giugno 2025
- Caratteristiche: prosecco Millesimato, ottenuto dall'uva di un'unica vendemmia, ottimo come aperitivo e accompagnato ai pasti
- Vitigno: la Glera è un'uva bianca di origine italiana, coltivata nel Veneto e nel Friuli; secca e piacevolmente fruttata, è fresca, morbida e floreale al palato
- Colore: giallo paglierino, con perlage fine e persistente
- Gusto: un bouquet olfattivo pulito lascia spazio a un palato extra secco, piacevolmente fruttato
- Casa Sant'Orsola è un mondo di stile, tradizione e gioia di vivere: ciascuna bottiglia di vino Casa Sant'Orsola esprime l'italianità a tavola in ogni occasione speciale
- �� Un I Love Napoli per aperitivi eleganti, in abbinamento a primi piati leggeri, antipasti o frutti di mare. Scegli il SANTERO 958 Extra Dry per vivere un momento di lusso e distinzione.
- �� Il SANTERO 958 Extra Dry offre un equilibrio tra freschezza e persistenza, con un perlage fine e un sapore che ricorda fiori d'acacia e sambuco.
- �� Prodotto in Italia, il SANTERO 958 Extra Dry presenta un colore paglierino, quasi pallido, con un gradazione alcolica del 11,5%. Contiene solfiti.
- �� Il SANTERO 958 Extra Dry è il perfetto abbinamento per un aperitivo elegante, ma anche in abbinamento a primi piati leggeri, antipasti o frutti di mare.
- �� Il SANTERO 958 Extra Dry non è solo un vino, è un'emozione che si vive nel momento in cui lo si beve, un momento di lusso e distinzione.
- Edizione limitata: Questa bottiglia nasce dalla collaborazione tra Santa Margherita e FC Internazionale Milano, un prodotto ricercato ed elegante che testimonia la lunga storia costellata di successi dei due Brand, uniti dalla comunanza di intenzioni, obiettivi e valori.
- Spumante dal perlage finissimo e persistente, offre profumi croccanti di frutta a polpa bianca e fiori di acacia e di pesco. Al palato si sentono piccole fragoline di bosco mentre si distende gioioso e divertito, con la bollicina a dettare il ritmo e la freschezza sapida a sostenerne il lungo finale fragrante di piccoli fiori gialli e succulento di pera e pesca.
- Perfetto come aperitivo, è ideale con piccoli stuzzichini di pesce e formaggio, o anche a tutto pasto con piatti delicati.
- Attraversando le zone vocate della denominazione, troviamo i vigneti dai quali arrivano le nostre uve del Valdobbiadene Prosecco Superiore Brut.
- Caratteristiche: spumante dal gusto piacevolmente secco, con una più alta percentuale di zuccheri per mantenere le sue caratteristiche distintive anche con il ghiaccio
- Vitigno: prodotto da una selezione delle uve bianche del nord Italia, per donare un gusto piacevolmente fruttato
- Colore: giallo paglierino, con perlage fine e persistente
- Gusto: un bouquet olfattivo pulito lascia spazio a un palato secco, piacevolmente fruttato
- Casa Sant'Orsola è un mondo di stile, tradizione e gioia di vivere: ciascuna bottiglia di vino Casa Sant'Orsola esprime l'italianità a tavola in ogni occasione speciale
- �� Un Santeegrave;ro 958 Glam Gold Extra Dry 75 cl eegrave; il perfetto spumante per gli aperitivi eleganti e i rinfreschi in estate, grazie alla sua freschezza e al suo perlage fine e persistente.
- �� La sua dolcezza eegrave; controbilanciata da una spiccata aromaticiteagrave; floreale, dai fiori d'acacia al sambuco, al muschio, rendendolo unico e degno di essere assaggiato in ogni momento del giorno.
- �� Il colore giallo paglierino scarico del Santeegrave;ro 958 Glam Gold Extra Dry, il suo perlage fine e la sua freschezza, ne fanno un prodotto di grande qualiteagrave; e prestigio.
- �� Il Santeegrave;ro 958 Glam Gold Extra Dry eegrave; disponibile in bottiglia di 75 cl e contiene solfiti, percieograve; eegrave; consigliato di servirlo fresco, a una temperatura di circa 68 gradi.
- �� Prosecco Extra Dry, Santeegrave;ro, Italia, 75 cl, spumante, aperitivo, vin, bevande alcoliche
- �� Per aperitivi eleganti e primi piatti leggeri, il SANTERO 958 EXTRA DRY I LOVE NAPOLI 75 CL è un'ottima scelta per le sue caratteristiche fresche e il suo fine perlage.
- �� Questa spumante extra dry è caratterizzata da una notevole aromaticità floreale, con sentori di fiori d'acacia, sambuco e muschio, che la rendono unica nel suo genere.
- �� Il colore è giallo paglierino scarico, quasi pallido, il gusto è dolce con un fine sentore di frutta, la graduazione alcolica è di 11,5%.
- �� Il prodotto non presenta problemi di reperibilità e viene distribuito da Santero SPA, una nota azienda italiana del settore.
- �� La sua persistenza al palato e la sua vivacità ne fanno una scelta ideale per accompagnare antipasti e frutti di mare.
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Curiosità sul Prosecco
A Trieste, all’inizio del XVI secolo, il vino locale “Ribolla” fu promosso come ricreazione del Puciniano celebrato da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale e lodato per le sue qualità medicinali da Livia, moglie dell’imperatore Augusto. La necessità di distinguere la “Ribolla” di Trieste dagli altri vini omonimi, prodotti a Gorizia e a minor costo in Istria, portò, alla fine del secolo, ad un cambiamento di nome. In seguito al presunto luogo di produzione nell’antichità, il vino fu denominato “castellum nobile vinum Pucinum”, dal nome del castello vicino al paese di Prosecco.
La prima menzione nota del nome Prosecco è attribuita all’inglese Fynes Moryson, anche se ha usato l’ortografia Prosecho. Moryson, in visita nel nord Italia nel 1593, annota: “La Histria è suddivisa in Forum Julii, e la Histria propriamente detta … Qui cresce il vino Pucinum, oggi chiamato Prosecho, molto celebrato da Plinio“. Egli colloca il Prosecco tra i vini famosi d’Italia: “Questi sono i vini più famosi d’Italia. La lagrima di Christo e come i vini neere Cinqueterre in Liguria: La vernazza, e il Muskadine bianco, soprattutto quello di Montefiaschoni in Toscana; Cecubum e Falernum nel Regno di Napoli, e il Prosecho in Histria“. Il metodo di vinificazione, vero tratto distintivo del Prosecco originario, si diffuse prima a Gorizia, poi – attraverso Venezia – in Dalmazia, a Vicenza e Treviso.
Nel 1754 la parola Prosecco compare per la prima volta nel libro Il Roccolo Ditirambo, scritto da Aureliano Acanti a Novoledo, nel comune di Villaverla in provincia di Vicenza.
Fino agli anni ’60 lo spumante Prosecco era generalmente piuttosto dolce e poco distinguibile dal vino Astigiano prodotto in Piemonte. Da allora le tecniche di produzione sono migliorate, portando ai vini di qualità superiore prodotti oggi. Secondo un rapporto del New York Times del 2008, il Prosecco ha registrato un forte incremento di popolarità nei mercati esteri, con vendite globali in crescita a due cifre dal 1998, favorito anche dal prezzo relativamente basso. È stato introdotto nel mercato mainstream statunitense nel 2000 da Mionetto, oggi il maggiore importatore di Prosecco, che nel 2008 ha registrato anche un “incredibile trend di crescita”. I consumi sono aumentati anche nel Regno Unito, che è diventato, a metà degli anni ’20, il più grande mercato di esportazione del Prosecco, consumando un quarto di tutta la produzione italiana.
Fino all’annata 2008 il Prosecco era tutelato come DOC in Italia, come Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Prosecco di Conegliano, Prosecco di Valdobbiadene e Prosecco di Colli Asolani. Dal 2009 queste due zone sono state promosse a DOCG. Per tutelare ulteriormente la denominazione, un’associazione di produttori tradizionali di Prosecco si è espressa a favore di una denominazione di origine protetta per il Prosecco del Nord Italia ai sensi della normativa europea. Pertanto, dal 1° gennaio 2010, il Prosecco, secondo un’ordinanza del Ministro delle Politiche Agricole italiano del 17 luglio 2009, non è più il nome di un vitigno (ora si chiamerà Glera), ma esclusivamente un’indicazione geografica. Ciò è stato confermato dal Regolamento EG n. 1166/2009 del 30 novembre 2009. Il Colli Asolani Prosecco Superiore DOCG ha poi cambiato il suo nome in Asolo Prosecco Superiore DOCG nel 2014.
Speriamo tu abbia trovato il vino Prosecco santero che cercavi. Buona degustazione!