Cerchi il vino Prosecco terra serena in offerta a Marzo 2025? Probabilmente sai già che di Prosecco terra serena ne esistono di diverse tipologie ed è prodotto da numerose cantine (es. Adami, Andreola, Astoria, Bele Casel, Biasiotto, Bison, Bortolin Angelo, Bortolomiol, Cà si Rajo, Canella, Carpanè Malvolti, Col Vetoraz, Follador, Le Colture, Le Vigne di Alice, Montelvini, Sensi, Sorelle Bronca, ecc.).
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Vino Prosecco terra serena (o simili): elenco delle offerte di Marzo 2025
- PROSECCO DOC EXTRA DRY TERRA SERENA 6 X 75 CL.
- Tipo di prodotto: PENNA SIGNATURE
- Marca: Liakai
- Misura: 750 millilitri
- Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry
- l vino si presenta di colore giallo paglierino brillante con un perlage fine e persistente. Il bouquet è complesso con sentori di rosa, gelsomino, glicine e fiori di acacia. Le note fruttate sono di mela banana e ananas, con sfumature di minerali.
- Varieta' Uve: 85% Glera + 15% Pinot Grigio/chardonnay/Pinot bianco
- Vino indicato per sottolineare qualsiasi occasione, si presta particolarmente come aperitivo assieme agli amici oppure ottimo con gli antipasti delicati o primi piatti di pesce.
- Temperatura di servizio 2/4 °
- Caratteristiche: prosecco rosato Millesimato, della linea LX Luxury, dal design elegante e raffinato; ottimo come aperitivo e accompagnato a piatti leggeri o crostacei
- Vitigno: la Glera è un'uva bianca di origine italiana, secca e piacevolmente floreale; il Pinot Nero è una varietà d'uva dal sapore elegante e fruttato
- Colore: rosa brillante e luminoso, dal perlage fine
- Gusto: palato aromatico, fresco e sapido, di grande eleganza e dalle note fruttate
- Casa Sant'Orsola è un mondo di stile, tradizione e gioia di vivere: ciascuna bottiglia di vino Casa Sant'Orsola esprime l'italianità a tavola in ogni occasione speciale
- L’obiettivo principale della “viticoltura biologica” è la gestione del suolo: attraverso il mantenimento dell’humus e dell’attività dei microrganismi e per mezzo dell’arricchimento del terreno con gli elementi nutritivi, si garantisce la sua naturale fertilità. Le uniche sostanze consentite sono i concimi naturali, i minerali provenienti da fonti naturali, i sottoprodotti della pianta, le alghe e i microelementi; bandita di fatto la “chimica” dal vigneto. In quest’ottica l’azienda Bottega utilizza le vinacce esauste per la pacciamatura lungo il filare in modo da proteggere le radici, evitando così anche la crescita delle infestanti e quindi l’uso degli erbicidi.
- Colore e Aspetto: Giallo paglierino con perlage fine e persistente.
- Olfatto: Elegantemente floreale e fruttato, con evidenti sentori di mela matura (tipico delle uve da agricoltura biologica che tendono ad una leggera ossidazione).
- Gusto: Fresco, delicato, morbido, presenta una acidità gradevole e non spigolosa.
- Abbinamenti: Ottimo come aperitivo e per la preparazione di cocktail, è un vino da tutto pasto che si abbina egregiamente con gli antipasti di mare crudi e cotti, i primi piatti (sia pasta che di riso), il pesce, le carni bianche, i salumi ed i formaggi freschi.
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Curiosità sul Prosecco
A Trieste, all’inizio del XVI secolo, il vino locale “Ribolla” fu promosso come ricreazione del Puciniano celebrato da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale e lodato per le sue qualità medicinali da Livia, moglie dell’imperatore Augusto. La necessità di distinguere la “Ribolla” di Trieste dagli altri vini omonimi, prodotti a Gorizia e a minor costo in Istria, portò, alla fine del secolo, ad un cambiamento di nome. In seguito al presunto luogo di produzione nell’antichità, il vino fu denominato “castellum nobile vinum Pucinum”, dal nome del castello vicino al paese di Prosecco.
La prima menzione nota del nome Prosecco è attribuita all’inglese Fynes Moryson, anche se ha usato l’ortografia Prosecho. Moryson, in visita nel nord Italia nel 1593, annota: “La Histria è suddivisa in Forum Julii, e la Histria propriamente detta … Qui cresce il vino Pucinum, oggi chiamato Prosecho, molto celebrato da Plinio“. Egli colloca il Prosecco tra i vini famosi d’Italia: “Questi sono i vini più famosi d’Italia. La lagrima di Christo e come i vini neere Cinqueterre in Liguria: La vernazza, e il Muskadine bianco, soprattutto quello di Montefiaschoni in Toscana; Cecubum e Falernum nel Regno di Napoli, e il Prosecho in Histria“. Il metodo di vinificazione, vero tratto distintivo del Prosecco originario, si diffuse prima a Gorizia, poi – attraverso Venezia – in Dalmazia, a Vicenza e Treviso.
Nel 1754 la parola Prosecco compare per la prima volta nel libro Il Roccolo Ditirambo, scritto da Aureliano Acanti a Novoledo, nel comune di Villaverla in provincia di Vicenza.
Fino agli anni ’60 lo spumante Prosecco era generalmente piuttosto dolce e poco distinguibile dal vino Astigiano prodotto in Piemonte. Da allora le tecniche di produzione sono migliorate, portando ai vini di qualità superiore prodotti oggi. Secondo un rapporto del New York Times del 2008, il Prosecco ha registrato un forte incremento di popolarità nei mercati esteri, con vendite globali in crescita a due cifre dal 1998, favorito anche dal prezzo relativamente basso. È stato introdotto nel mercato mainstream statunitense nel 2000 da Mionetto, oggi il maggiore importatore di Prosecco, che nel 2008 ha registrato anche un “incredibile trend di crescita”. I consumi sono aumentati anche nel Regno Unito, che è diventato, a metà degli anni ’20, il più grande mercato di esportazione del Prosecco, consumando un quarto di tutta la produzione italiana.
Fino all’annata 2008 il Prosecco era tutelato come DOC in Italia, come Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Prosecco di Conegliano, Prosecco di Valdobbiadene e Prosecco di Colli Asolani. Dal 2009 queste due zone sono state promosse a DOCG. Per tutelare ulteriormente la denominazione, un’associazione di produttori tradizionali di Prosecco si è espressa a favore di una denominazione di origine protetta per il Prosecco del Nord Italia ai sensi della normativa europea. Pertanto, dal 1° gennaio 2010, il Prosecco, secondo un’ordinanza del Ministro delle Politiche Agricole italiano del 17 luglio 2009, non è più il nome di un vitigno (ora si chiamerà Glera), ma esclusivamente un’indicazione geografica. Ciò è stato confermato dal Regolamento EG n. 1166/2009 del 30 novembre 2009. Il Colli Asolani Prosecco Superiore DOCG ha poi cambiato il suo nome in Asolo Prosecco Superiore DOCG nel 2014.
Speriamo tu abbia trovato il vino Prosecco terra serena che cercavi. Buona degustazione!