Cerchi il vino Prosecco valdo in offerta a Ottobre 2024? Probabilmente sai già che di Prosecco valdo ne esistono di diverse tipologie ed è prodotto da numerose cantine (es. Adami, Andreola, Astoria, Bele Casel, Biasiotto, Bison, Bortolin Angelo, Bortolomiol, Cà si Rajo, Canella, Carpanè Malvolti, Col Vetoraz, Follador, Le Colture, Le Vigne di Alice, Montelvini, Sensi, Sorelle Bronca, ecc.).
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Vino Prosecco valdo (o simili): elenco delle offerte di Ottobre 2024
- Spumante iconico di Valdo
- Nasce tra le splendide colline di Valdobbiadene, patrimonio dell'Unesco
- COLORE: Giallo paglierino chiaro con riflessi dorati
- PROFUMO: Inconfondibile profumo fruttato con sentori di mela selvatica, Golden, di fiori d'acacia e di miele
- GUSTO: Snello e gentile, di moderato corpo, con una leggera amabilità residua
- Simbolo di purezza e valore, prezioso come i momenti speciali della vita
- Prosecco superiore d.o.c.g; brut dalla spiccata personalità
- Vitigno: glera 100%
- Raffinato e armonico, ottima persistenza di aromaticità e sapidità-
- Aroma caratteristico, fiorito e con pronunciato fruttato di pera e mela golden
- Il Prosecco DOC Cuvée i Magredi rappresenta un importante progetto di filiera di Valdo Spumanti; creato per dare una forte impronta territoriale allo spumante, questo Prosecco DOC viene prodotto con uve interamente raccolte e vinificate dall'azienda agricola I Magredi
- Ottimo come aperitivo, si abbina elegantemente agli antipasti e ai primi piatti delicati, in particolare quelli a base di pesce di origine mediterranea
- COLORE: Giallo paglierino con tenuti riflessi verdolini
- PROFUMO: Profumo caratteristico, tipicamente fruttato e floreale, con sentori di mela golden e fiori bianchi
- GUSTO: Sapore delicato, armonico, piacevole con eleganti note fruttate e retrogusto leggermente sapido
- COLORE: Giallo paglierino chiaro con riflessi dorati. Perlage a grana finissima e persistente.
- BOUQUET: Inconfondibile profumo fruttato con sentori di mela selvatica, Golden, di fiori d'acacia e di miele.
- GUSTO: Snello e gentile, di moderato corpo, con una leggera amabilità residua.
- GRADAZIONE: 11% Vol.
- UVAGGIO: 100% Glera
- 6 bottiglie da 750ml
- Colore: giallo paglierino
- Vitigno: Glera 100%
- Aroma delicatamente fruttato e floreale
- Armonico, asciutto, sapido e con un retrogusto leggermente minerale
- 8 tripack da 3 bottiglie da 0,2cl. 24 bottiglie da 0,2cl
- Colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli
- Vitigno: Glera
- Aroma che ricorda la mela selvatica matura e il profumo dei fiori di acacia
- Sapore con un netto sentore di frutta, un gusto allegro e vivace
- Vino Spumante Prosecco D.O.C; dal bouquet delicatamente fruttato e caratteristico
- Vitigno : Glera
- Affinamento: Charmat di 3 mesi con successiva maturazione in bottiglia
- Gradazione : 11% Vol
- Provenienza: Italy
- ZONA DI PRODUZIONE: Valdobbiadene
- UVAGGIO: 100% Glera
- COLORE: Giallo paglierino carico, perlage intenso, persistente e sottile, spuma cremosa
- PROFUMO: Intensamente fruttato e maturo
- GUSTO: Di elevata struttura, vivace e persistente
- Nasce tra le splendide colline di Cartizze, a Valdobbiadene.
- Prosecco Superiore di Cartizze dall' elevata raffinatezza
- Vitigno: Glera 100%
- Pregiato Spumante dal gusto amabile.
- Profumo elegante, complesso, con accentuati sentori floreali e di frutta a bacca bianca ed esotica.
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Curiosità sul Prosecco
A Trieste, all’inizio del XVI secolo, il vino locale “Ribolla” fu promosso come ricreazione del Puciniano celebrato da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale e lodato per le sue qualità medicinali da Livia, moglie dell’imperatore Augusto. La necessità di distinguere la “Ribolla” di Trieste dagli altri vini omonimi, prodotti a Gorizia e a minor costo in Istria, portò, alla fine del secolo, ad un cambiamento di nome. In seguito al presunto luogo di produzione nell’antichità, il vino fu denominato “castellum nobile vinum Pucinum”, dal nome del castello vicino al paese di Prosecco.
La prima menzione nota del nome Prosecco è attribuita all’inglese Fynes Moryson, anche se ha usato l’ortografia Prosecho. Moryson, in visita nel nord Italia nel 1593, annota: “La Histria è suddivisa in Forum Julii, e la Histria propriamente detta … Qui cresce il vino Pucinum, oggi chiamato Prosecho, molto celebrato da Plinio“. Egli colloca il Prosecco tra i vini famosi d’Italia: “Questi sono i vini più famosi d’Italia. La lagrima di Christo e come i vini neere Cinqueterre in Liguria: La vernazza, e il Muskadine bianco, soprattutto quello di Montefiaschoni in Toscana; Cecubum e Falernum nel Regno di Napoli, e il Prosecho in Histria“. Il metodo di vinificazione, vero tratto distintivo del Prosecco originario, si diffuse prima a Gorizia, poi – attraverso Venezia – in Dalmazia, a Vicenza e Treviso.
Nel 1754 la parola Prosecco compare per la prima volta nel libro Il Roccolo Ditirambo, scritto da Aureliano Acanti a Novoledo, nel comune di Villaverla in provincia di Vicenza.
Fino agli anni ’60 lo spumante Prosecco era generalmente piuttosto dolce e poco distinguibile dal vino Astigiano prodotto in Piemonte. Da allora le tecniche di produzione sono migliorate, portando ai vini di qualità superiore prodotti oggi. Secondo un rapporto del New York Times del 2008, il Prosecco ha registrato un forte incremento di popolarità nei mercati esteri, con vendite globali in crescita a due cifre dal 1998, favorito anche dal prezzo relativamente basso. È stato introdotto nel mercato mainstream statunitense nel 2000 da Mionetto, oggi il maggiore importatore di Prosecco, che nel 2008 ha registrato anche un “incredibile trend di crescita”. I consumi sono aumentati anche nel Regno Unito, che è diventato, a metà degli anni ’20, il più grande mercato di esportazione del Prosecco, consumando un quarto di tutta la produzione italiana.
Fino all’annata 2008 il Prosecco era tutelato come DOC in Italia, come Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Prosecco di Conegliano, Prosecco di Valdobbiadene e Prosecco di Colli Asolani. Dal 2009 queste due zone sono state promosse a DOCG. Per tutelare ulteriormente la denominazione, un’associazione di produttori tradizionali di Prosecco si è espressa a favore di una denominazione di origine protetta per il Prosecco del Nord Italia ai sensi della normativa europea. Pertanto, dal 1° gennaio 2010, il Prosecco, secondo un’ordinanza del Ministro delle Politiche Agricole italiano del 17 luglio 2009, non è più il nome di un vitigno (ora si chiamerà Glera), ma esclusivamente un’indicazione geografica. Ciò è stato confermato dal Regolamento EG n. 1166/2009 del 30 novembre 2009. Il Colli Asolani Prosecco Superiore DOCG ha poi cambiato il suo nome in Asolo Prosecco Superiore DOCG nel 2014.
Speriamo tu abbia trovato il vino Prosecco valdo che cercavi. Buona degustazione!