Cerchi il vino Prosecco veneto in offerta a Dicembre 2023? Probabilmente sai già che di Prosecco veneto ne esistono di diverse tipologie ed è prodotto da numerose cantine (es. Adami, Andreola, Astoria, Bele Casel, Biasiotto, Bison, Bortolin Angelo, Bortolomiol, Cà si Rajo, Canella, Carpanè Malvolti, Col Vetoraz, Follador, Le Colture, Le Vigne di Alice, Montelvini, Sensi, Sorelle Bronca, ecc.).
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Vino Prosecco veneto (o simili): elenco delle offerte di Dicembre 2023
- Il Prosecco Superiore DOCG Valdobbiadene di Colderove è una bollicina extra dry da degustare in ogni occasione. La sua produzione è curata personalmente da Attilio Mionetto, Gran Maestro del Prosecco. Ottimo come idea regalo originale
- Aspetto e aroma: Prosecco dal perlage fine e persistente, alla vista presenta il giallo paglierino tipico del vitigno Glera. Al naso risalta un bouquet avvolgente con profumi di mela e pera completato da sentori di albicocca
- Degustazione: Si esprime al meglio come aperitivo e accompagnandolo a crostacei e pesce nobile durante il pasto. Da servire freddo, a temperatura di 6-8 gradi
- Produzione: Vinificazione in bianco da uve Glera DOCG in purezza, a cui segue la presa di spuma con metodo Martinotti-Charmant
- Brand: Colderove nasce nel 1994 a Valdobbiadene, culla del Prosecco. La gente di Colderove è una comunità di contadini, agronomi ed enologi. Ambasciatori della tradizione enoica veneta, si dedicano ad avvicinare il vino alla gente e la gente al vino
- Zona Produzione: Conegliano Valdobbiadene;
- Uvaggio: Glera 100%;
- Gradazione: 11% Vol.;
- Temperatura di Servizio: 6-8 °C;
- Perlage: fine, elegante e persistente;
- Vitigno: Glera
- Colore: giallo paglierino il colore a vista con perlage fine e persistente
- Profumo: il bouquet olfattivo è piacevolmente fruttato, pulito, aromatico
- Gusto: secco e piacevolmente fruttato
- Abbinamento: aperitivo, pesce, crostaecei,tutto pasto
- Zona di Produzione: Conegliano;
- Uvaggio: Ribolla Gialla100%;
- Gradazione: 11% Vol.;
- Temperatura di Servizio: 4-6°C;
- Prosecco extra dry prodotto con Glera uvaggio
- Il colore è giallo paglierino impreziosito da elegante perlage
- Il profumo è intenso con note di frutta
- Ottimo come aperitivo ed a tutto pasto
- Prodotto in Italia
- Bottiglia da 150 cl
- Annata: NV
- Provenienza: Veneto - Trevigiano
- Vitigno: Glera
- Vino Spumante Biologico, Vegan OK, fresco e piacevole
- Denominazione: Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene;;
- Vitigno: 100% Glera;
- Regione: Veneto;
- Gradazione: 11,5% Vol.;
- Temperatura di Servizio: 8/10 °C;
- Il Brillino Prosecco DOC Rosé di Brilla! nasce dall'unione di Glera e Pinot Nero nella splendida cornice Veneta e Friulana;
- Il nordest è una delle zone a più alta vocazione vinicola in Italia che, da secoli, tramanda il saper fare il vino di generazione in generazione;
- Perlage brillante e raffinato. Un rosé molto elegante con note fruttate di mela verde e frutta a pasta gialla;
- Stuzzica il palato, fresco e minerale, con la sua spuma raffinata;
- Il piccolo diamante di BRILLA! nel formato piccolo da 200 ml è perfetto da borsetta. Ideale per pic-nic e gite fuoriporta.
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Curiosità sul Prosecco
A Trieste, all’inizio del XVI secolo, il vino locale “Ribolla” fu promosso come ricreazione del Puciniano celebrato da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale e lodato per le sue qualità medicinali da Livia, moglie dell’imperatore Augusto. La necessità di distinguere la “Ribolla” di Trieste dagli altri vini omonimi, prodotti a Gorizia e a minor costo in Istria, portò, alla fine del secolo, ad un cambiamento di nome. In seguito al presunto luogo di produzione nell’antichità, il vino fu denominato “castellum nobile vinum Pucinum”, dal nome del castello vicino al paese di Prosecco.
La prima menzione nota del nome Prosecco è attribuita all’inglese Fynes Moryson, anche se ha usato l’ortografia Prosecho. Moryson, in visita nel nord Italia nel 1593, annota: “La Histria è suddivisa in Forum Julii, e la Histria propriamente detta … Qui cresce il vino Pucinum, oggi chiamato Prosecho, molto celebrato da Plinio“. Egli colloca il Prosecco tra i vini famosi d’Italia: “Questi sono i vini più famosi d’Italia. La lagrima di Christo e come i vini neere Cinqueterre in Liguria: La vernazza, e il Muskadine bianco, soprattutto quello di Montefiaschoni in Toscana; Cecubum e Falernum nel Regno di Napoli, e il Prosecho in Histria“. Il metodo di vinificazione, vero tratto distintivo del Prosecco originario, si diffuse prima a Gorizia, poi – attraverso Venezia – in Dalmazia, a Vicenza e Treviso.
Nel 1754 la parola Prosecco compare per la prima volta nel libro Il Roccolo Ditirambo, scritto da Aureliano Acanti a Novoledo, nel comune di Villaverla in provincia di Vicenza.
Fino agli anni ’60 lo spumante Prosecco era generalmente piuttosto dolce e poco distinguibile dal vino Astigiano prodotto in Piemonte. Da allora le tecniche di produzione sono migliorate, portando ai vini di qualità superiore prodotti oggi. Secondo un rapporto del New York Times del 2008, il Prosecco ha registrato un forte incremento di popolarità nei mercati esteri, con vendite globali in crescita a due cifre dal 1998, favorito anche dal prezzo relativamente basso. È stato introdotto nel mercato mainstream statunitense nel 2000 da Mionetto, oggi il maggiore importatore di Prosecco, che nel 2008 ha registrato anche un “incredibile trend di crescita”. I consumi sono aumentati anche nel Regno Unito, che è diventato, a metà degli anni ’20, il più grande mercato di esportazione del Prosecco, consumando un quarto di tutta la produzione italiana.
Fino all’annata 2008 il Prosecco era tutelato come DOC in Italia, come Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, Prosecco di Conegliano, Prosecco di Valdobbiadene e Prosecco di Colli Asolani. Dal 2009 queste due zone sono state promosse a DOCG. Per tutelare ulteriormente la denominazione, un’associazione di produttori tradizionali di Prosecco si è espressa a favore di una denominazione di origine protetta per il Prosecco del Nord Italia ai sensi della normativa europea. Pertanto, dal 1° gennaio 2010, il Prosecco, secondo un’ordinanza del Ministro delle Politiche Agricole italiano del 17 luglio 2009, non è più il nome di un vitigno (ora si chiamerà Glera), ma esclusivamente un’indicazione geografica. Ciò è stato confermato dal Regolamento EG n. 1166/2009 del 30 novembre 2009. Il Colli Asolani Prosecco Superiore DOCG ha poi cambiato il suo nome in Asolo Prosecco Superiore DOCG nel 2014.
Speriamo tu abbia trovato il vino Prosecco veneto che cercavi. Buona degustazione!